MP3 Stefano Benini Quartet - Fortynine Forever
Smooth jazz quartet.
11 MP3 Songs in this album (46:05) !
Related styles: JAZZ: Jazz quartet, JAZZ: Smooth Jazz
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Details:
Stefano Benini è considerato uno tra i maggiori flautisti jazz itaiani. ha suonato con Sam Most,Lee Konitz, Lawrence"Butch"Morris, Ruud Brink, https://www.tradebit.comne, Zeena Parkins, Myra Melford, Bill Horvitz, Nin Le Quan, Larry Nocella, Peter Guidi, Nicola Stilo, Gianni Basso.
Ha inciso più di trenta album e vanta concerti in Italia ed all''estero nei maggiori festival jazz. Insegnante di flauto collabora con numerose riviste del setore ed ha al suo attivo decine di pubblicazioni.
"Fortynine forever" è un disco bellissimo.A due anni di distanza dal disco Fuori Servizio, Stefano Benini riprende la collaborazione con il pianista Marcello Tonolo e il contrabbassista Danilo Gallo incidendo un disco che sviluppa alcuni aspetti di quel lavoro integrandoli in una visione più organica e aperta a nuovi ospiti (il più importante di tutti è il sassofonista Pietro Tonolo, presente in un paio di brani).
Com''è noto Benini è uno dei massimi specialisti europei del flauto jazz, appassionato cultore e insegnante dello strumento, come testimoniano varie sue pubblicazioni e metodi didattici. La sua collocazione stilistica ha sempre privilegiato il modern mainstream (a partire dal be-bop e dal West Coast Jazz) dove hanno operato e operano gran parte dei suoi maestri; senza tradire la sua identità, in questo lavoro troviamo molte aperture alla dimensione astratta e alla libera improvvisazione che Stefano integra mirabilmente con le sue doti di flautista ricercato, intensamente melodico e dall''intonazione perfetta.
Quello che in Fuori Servizio era limitato alla parte iniziale del brano “Quicksand”, qui pervade un po'' tutto il lavoro, con senso della misura e ottima sintesi stilistica.
Fortynine Forever si apre con “Clip Seven”, composizione dalla fresca linea melodica che rappresenta un piccolo manifesto del percorso musicale successivo: dopo la breve introduzione flautistica in rubato, Benini espone il tema, Marcello Tonolo lo caratterizza in modo astratto per poi sostenere il tumultuoso intervento del leader, impregnato di free.
Il disco presenta affascinanti momenti lirici (”Biba''s Tree”, “060804 - Strange Logic”) dove ritroviamo nel timbro di Benini la stessa aristocratica eleganza di Buddy Collette; brani dalla concitazione quasi funk (”Grey Cat”) e molte pregevoli elaborazioni che legano il jazz degli anni cinquanta al free e al post free. Esempio tipico è “Saya” che dal boppistico tema esposto all''unisono piano/flauto si apre verso ricercate e libere relazioni strumentali. Ed ancora interessanti confronti a due o tre voci, del tutto improvvisati: “Logic One” con Pietro Tonolo e ”Free for Three” con Marcello e il percussionista Sbibu. Il tutto dominato da un gusto ricercato dei dettagli e dai magistrali interventi flautistici di Stefano, che presenta, in filigrana, l''intera storia dello strumento nel jazz.
Un disco davvero riuscito, sicuramente tra i migliori di Benini e tra i più belli pubblicati in Italia in questa stagione.